Documenti per quadri elettrici

L’installatore che ha realizzato il quadro elettrico di distribuzione conformemente alla CEI 23-51, dovrà allegare a questo la seguente documentazione:
– dichiarazione di conformità alla regola dell’arte;
– schema unifilare e tabella dei dati tecnici dei componenti;
– quando necessario, la relazione di verifica dei limiti di sovratemperatura con indicazione dei calcoli effettuati per la determinazione della potenza dissipata.

La dichiarazione di conformità del quadro deve essere sottoscritta dalla ditta che ha costruito e assemblato materialmente il quadro elettrico di distribuzione, inserendo i seguenti dati:
– Mezzo di identificazione del quadro
– Tensione nominale
– Corrente nominale del quadro
– Grado di protezione
– dichiarazione di conformità alla CEI 23-51

Inoltre ogni quadro deve essere fornito di una targa di identificazione che può essere posta anche dietro la portella e che riporti in maniera indelebile i seguenti dati:
– nome o marchio del costruttore;
– tipo o altro mezzo di identificazione del quadro da parte del costruttore;
– corrente nominale del quadro;
– natura della corrente e frequenza;
– tensione nominale di funzionamento;
– grado di protezione (se superiore a IP2XC).

Norme per quadri elettrici

La realizzazione di quadri elettrici deve essere conforme alle seguenti norme CEI:
– CEI 17-13-1 per apparecchiature assiemate di protezione e manovra per BT (apparecchiature soggette a prove di tipo AS ed apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo ANS);
– CEI 17-13-3 con prescrizioni particolari per apparecchiature assiepate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso (Quadri di distribuzione ASD);
– CEI 23-51 con prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse, per uso domestico e similare.

La CEI 23-51 si applica ai quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare realizzati assiemando involucri vuoti, conformi alla Norma CEI 23-49, con dispositivi di protezione ed apparecchi che nell’uso ordinario dissipano una potenza non trascurabile. Tali quadri devono essere:
– adatti ad essere utilizzati a temperatura ambiente normalmente non superiore a 25 °C ma che occasionalmente può raggiungere i 35 °C;
– destinati all’uso in corrente alternata con tensione nominale non superiore a 440 V;
– con corrente nominale in entrata non superiore a 125 A (vedi Nota 1);
– con corrente presunta di corto circuito nominale non superiore a 10 kA o protetti da dispositivi limitatori di corrente aventi corrente limitata non eccedente i 15 kA in corrispondenza del loro potere di interruzione nominale;

Se anche una sola delle condizioni indicate non dovesse essere verificata il quadro deve essere riferito alla Norma CEI 17-13/1 oppure 17-13/3 se il quadro è di tipo ASD.

Sui quadri, con corrente nominale monofase inferiore a 32 A, si devono effettuare soltanto le verifiche prescritte ai punti 1, e 11 della Tabella 1 della CEI 23-51, eccetto quando il quadro abbia masse, in tal caso si deve effettuare anche la prova 9 relativa all’efficienza del circuito di protezione.

Per quadri con corrente nominale maggiore a 32 Ampere ed inferiore a 125 Ampere si devono effettuare le verifiche e prove prescritte ai punti 1, 2, 3, 9 e 11 della Tabella 1 della CEI 23-51, tenendo conto delle indicazioni fornite dal Costruttore dell’involucro.
La verifica dei limiti di sovratemperatura può essere fatta in accordo con l’Allegato B della CEI 23-51.