DOCET non più valido

La norma UNI TS 11300 Parte 1 e 2 è stata aggiornata il 02/10/2014. L’aggiornamento introduce significative modifiche rispetto alla versione precedente, una vera e propria rivoluzione nei procedimenti di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti.
Inoltre il CTI ha approvato il nuovo regolamento che disciplina la procedura di verifica di conformità degli strumenti applicativi di calcolo (software) alle norme UNI TS 11300-1:2014, UNI TS 11300-2:2014, UNI TS 11300-3:2010, UNI TS 11300-4:2012 e alla Raccomandazione R14:2013, che sostituisce i 2 regolamenti precedentemente in vigore.
Solo i software con la certificazione rilasciata dal CTI possono essere utilizzati per redigere gli Attestati di Prestazione Energetica (APE), o nelle more del suo rilascio, i software con la dichiarazione sostitutiva del produttore del software resa ai sensi del DPR 59/2009.
Per questo motivo il metodo di calcolo utilizzato dal DOCET non è più idoneo per determinare la prestazione energetica dell’edificio, perchè non conforme alle nuove norme tecniche UNI TS 11300.
Il DOCET non può più essere utilizzato dal 02/10/2014.
Sul sito del DOCET è presente in primo piano la seguente informativa: “Si comunica che dal giorno 2 ottobre 2014 non è più possibile utilizzare DOCET per redigere certificati APE”.

Requisiti del Certificatore Energetico

Il DPR 75/2013 introduce il nuovo Regolamento sull’accreditamento dei certificatori energetici. Il Certificatore Energetico deve essere laureato, iscritto al proprio Albo ed essere in possesso dell’abilitazione professionale relativa alla progettazione di edifici ed alla progettazione d’impianti.
Altrimenti si dovranno frequentare specifici corsi di formazione per la certificazione energetica (durata minima di 64 ore), i cui contenuti sono illustrati nell’Allegato 1 al Decreto 75/2013. I corsi dovranno essere accreditati e saranno tenuti, a livello nazionale, da Università, Enti di ricerca, Ordini e Collegi professionali, a livello regionale dalle Regioni e Province autonome e da altri soggetti autorizzati dalle Regioni.
Infine nel caso in cui il tecnico sia laureato ma non abbia le competenze in tutti i campi (progettazione di edifici e progettazione d’impianti) deve comunque operare in collaborazione con un altro tecnico abilitato, in modo tale che il gruppo così costituito abbia tutti le professionalità richieste, oppure frequentare il corso di formazione da 64 ore.

Libretto della caldaia allegato all’APE

All’attestato di Prestazione Energetica deve essere allegato il libretto d’impianto dell’edificio per provare il rendimento dell’impianto termico di climatizzazione invernale.
L’attestato di prestazione energetica ha una validità temporale massima di 10 anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione o riqualificazione che modifichi la classe energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare.
La validità temporale di 10 anni è subordinata al rispetto delle prescrizioni per le operazioni di controllo di efficienza energetica degli impianti termici. Nel caso di mancato rispetto di dette disposizioni, e quindi di assenza dei controlli e del libretto d’impianto, l’attestato di prestazione energetica decade il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è prevista la prima scadenza non rispettata per le predette operazioni di controllo di efficienza energetica.
Senza libretto d’impianto l’attestato APE scade l’anno successivo a quello in cui è redatto.

Invio Attestati Energetici solo online per l’Abruzzo

La Regione Abruzzo ha creato un sistema informativo per l’invio degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) da parte dei tecnici abilitati, grazie alla proficua collaborazione con l’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, con l’obiettivo di facilitare la gestione amministrativa della procedura di certificazione, sostituendo l’invio cartaceo degli APE con la trasmissione telematica.

Nullità dei contratti senza APE

La Legge 90/2013 prevede l’Attestato di Prestazione Energetica per tutti gli atti traslativi a titolo oneroso e gratuito (donazioni, ..) e per i contratti di locazione.
L’obbligo di allegazione dell’APE vale nel caso di stipula di un contratto di nuova locazione e per i contratti di leasing e l’affitto di azienda. Quindi l’obbligo non si applica ad un contratto che rinnova, proroga o reitera un rapporto di locazione esistente.
La norma stabilisce che l’obbligo di allegazione è posto a pena di nullità del contratto. Inoltre la nuova disciplina prevede che la nullità può essere fatta valere da chiunque e può essere rilevata d’ufficio dal giudice; l’azione per far dichiarare la nullità non è soggetta a prescrizione; il contratto nullo non può essere convalidato.

APE per gli edifici pubblici

Nel caso di edifici pubblici oppure utilizzati da pubbliche amministrazioni ed aperti al pubblico con superficie utile totale superiore a 500 mq, è fatto obbligo al proprietario o al soggetto responsabile della gestione, di produrre l’attestato di prestazione energetica entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge 90/2013 e di affiggere l’attestato di prestazione energetica con evidenza all’ingresso dell’edificio stesso o in altro luogo chiaramente visibile al pubblico.

Metodo di calcolo transitorio per l’APE

In attesa dell’emanazione dei decreti sulla nuova metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici, gli attestati di prestazione energetica (APE) continueranno ad essere redatti come gli attestati di certificazione energetica (ACE), secondo le modalità di calcolo di cui al DPR 59/2009.
Il Ministero dello Sviluppo Economico chiarisce questo dettaglio con la Circolare 07/08/2013, per risolvere i dubbi sull’applicazione della normativa tecnica per la redazione dell’attestato di prestazione energetica, dopo l’entrata in vigore della Legge 90/2013 di conversione del DL 63/2013 sulla prestazione energetica nell’edilizia.
In realtà si tratta solo di un aggiornamento della disciplina tecnica oggi in vigore, per il recepimento della recente direttiva 2010/31/UE sul rendimento energetico in edilizia.
Quindi aspettiamoci ulteriori cambiamenti sul metodo di calcolo dell’attestato di prestazione energetica (APE).

Multe per annunci immobiliari senza classe energetica

Le agenzie immobiliari che non esibiscono sull’annuncio immobiliare la classe energetica rischiano rilevanti sanzioni amministrative. Infatti in caso di violazione dell’obbligo di riportare i parametri energetici nell’annuncio di offerta di vendita o locazione, come previsto dalla Legge 90/2013 articolo 6 comma 8, il responsabile dell’annuncio è punito con la sanzione amministrativa da 500 euro a 3.000 euro.

Sanzioni salate per la mancanza dell’APE

La Legge 90/2013 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 su “Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia per la definizione delle procedure d’infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale” (G.U. n. 181 del 3 agosto 2013), prevede sanzioni salate per la mancanza dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
Infatti in caso di violazione dell’obbligo di dotare di un attestato di prestazione energetica gli edifici di nuova costruzione e quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, il costruttore o il proprietario è punito con la sanzione amministrativa da 3.000 euro a 18.000 euro. La stessa sanzione amministrativa è applicata nel caso di vendita di edifici o di unità immobiliari.
Infine in caso di violazione dell’obbligo di dotare di un attestato di prestazione energetica gli edifici o le unità immobiliari nel caso di nuovo contratto di locazione, il proprietario è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 300 euro e non superiore a 1.800 euro.

In attesa delle nuove linee guida per l’APE

L’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) è sostituito dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE) per comprovare la prestazione energetica di un edificio e fornire le raccomandazioni per migliorarne l’efficienza.
L’APE diventa obbligatorio in tutti i casi di nuova costruzione, vendita, ma anche trasferimento a titolo gratuito (donazioni, ..) o locazione dell’immobile.
L’obiettivo è quello di costruire “Edifici a Energia Quasi Zero” (EEQZ), infatti i nuovi fabbricati pubblici dovranno essere tutti EEQZ dal 31/12/2018; mentre le costruzioni private devono rispettare questo vincolo dal 01/01/2021.
Il DL 63/2013 convertito con la Legge 90/2013, prevede la stesura di nuove linee guida nazionali sulla certificazione energetica degli edifici, infatti queste devono essere adeguate alla direttiva 2010/31/UE.
Infine è prevista anche la predisposizione di un sistema informativo comune per tutto il territorio nazionale, cioè un catasto energetico degli edifici.