Il recente decreto sulle attività commerciali con superficie superiore a 400 mq, DM 27/07/2010, impone l’obbligo della dotazione di apposita rete di naspi e/o idranti progettata, installata, collaudata e gestita secondo le norme di buona tecnica vigenti, cioè in base alla UNI 10779:2007. Il livello di pericolo minimo richiede la predisposizione di 2 idranti con portata ≥ 120 l/min cadauno e pressione residua ≥ 2 bar oppure 4 naspi con portata ≥ 35 l/min cadauno e pressione residua ≥ 2 bar. L’alimentazione idrica deve garantire una durata superiore a 30 minuti, ciò significa che è necessario allestire dei serbatoi di accumulo dedicati, cioè adibiti ad esclusivo uso antincendio, che assicurano la quantità d’acqua necessaria in caso d’emergenza. Inoltre i serbatoti sono collegati ad un gruppo pompe, alimentato da un gruppo elettrogeno d’emergenza nel caso di assenza d’energia elettrica.
Questa disposizione risulta tanto severa per il fatto che tali ambienti hanno generalmente un carico di incendio molto elevato, superiore a 400 MJ/mq (22,8 kg legna equivalente/mq), e pertanto richiedono un’attenzione particolare nella predisposizione dei dispositivi di spegnimento degli incendi.

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