Giudizio Universale

Qui sotto è riportato l’articolo pubblicato sul mensile “La Piazza” nel numero di Aprile 2018 (Anno XV – Numero 4) sullo spettacolo Giudizio Universale.

Non vi preoccupate, non è ancora arrivata la fine, questo è solo il titolo dello spettacolo che si svolge a Roma all’Auditorium della Conciliazione dal 15 marzo al 31 maggio 2018; uno show creato da Marco Balich che mostra un tratto inusuale del personaggio di Michelangelo e svela i segreti nascosti nella Cappella Sistina.

Chi è Marco Balich?
Marco Balich nasce a Venezia nel 1962, è avviato dal papà avvocato agli studi di giurisprudenza che mal sopporta (perché “non fanno luccicare gli occhi”), infatti appena possibile inizia a fare assistenza ai gruppi rock degli anni ’80, finché stufo non decide di voltare pagina. Allora si dedica prima ai programmi tv e poi alle videoclip di cantanti italiani, fino ad arrivare all’organizzazione di grandi eventi come le cerimonie olimpiche. Marco Balich è definito un “designer di emozioni”, come quelle che abbiamo visto all’Albero della Vita a Expo Milano, e nelle cerimonie di Rio 2016, Sochi 2014 e Torino 2006, di cui egli è fautore.

Lo spettacolo
La Cappella Sistina è il protagonista assoluto sulla scena. Uno dei posti più incredibili nella storia artistica mondiale è posto al centro di uno spettacolo nato dalla contaminazione di molte differenti forme d’arte: l’azione fisica dell’opera teatrale incontra la magia intangibile degli effetti speciali, la tecnologia avanzata è al servizio di una storia fatta di parole e di immagini mai viste prima. I prospetti immersivi a 270° portano il pubblico al centro dell’evento.
Ci sono alcuni dei più grandi talenti internazionali del mondo della musica, del teatro, della produzione televisiva, per offrire agli spettatori un viaggio sensoriale unico, un’esperienza emotiva che ha come soggetto principale uno dei posti più ammirati al mondo.
Realizzato con la consulenza dei Musei Vaticani, questo è il primo show di Artainment, un nuovo genere che mette in connessione il fascino e la bellezza delle più grandi opere d’arte con i codici emozionali e coinvolgenti dello spettacolo.
Senza dimenticare la partecipazione di Sting, che ha composto il tema musicale principale, cantato da lui in lingua latina, e che ci accompagnerà in un’esperienza emotiva, estetica e spirituale da non perdere.
Lo spettacolo creato da Balich è magnifico, una fusione visiva e musicale incredibile, che vi consiglio assolutamente di non perdere!