La verifica dell’impianto gas è un’attività importante per accertare l’assoluta sicurezza e la corretta funzionalità dell’impianto di distribuzione del combustibile gassoso negli immobili residenziali, civili e commerciali. Infatti devono essere rispettati i requisiti e le prestazioni richiamate nel DM 37/2008 (dichiarazioni di conformità), nella UNI 7129 (progettazione e realizzazione) e nella UNI 11137 (verifiche impianti esistenti). In particolare sono da tenere conto questi esami a vista dell’impianto gas:

  • Corretta ubicazione della rete gas
  • Idoneità della guaina di attraversamento
  • Idoneità della valvola di intercettazione generale
  • Idoneità delle valvole di intercettazione delle utenze
  • Idoneità delle superfici di apertura di aerazione e di ventilazione

Inoltre deve essere effettuata la prova strumentale di tenuta dell’impianto gas interno, che parte dalla valvola a valle del contatore (dotata di presa di pressione) ed arriva fino al punto gas dei fornelli della cucina (e della caldaia) posto sul muro, escluso il tratto di allaccio degli apparecchi gas (il flessibile di collegamento). La prova di tenuta per gli impianti gas nuovi va eseguita per 15 minuti di stabilizzazione ed altri 5 minuti di prova (UNI 7129) ad una pressione compresa tra 100 e 150 mbar. La prova di tenuta per gli impianti gas esistenti va eseguita per 2 minuti di stabilizzazione ed 1 minuto di prova (UNI 11137) ad una pressione compresa tra 50 e 100 mbar.

Infine devono essere reperibili questi documenti:

  1. Dichiarazione di conformità impianto gas
  2. Relazione tecnica dei materiali
  3. Schema dell’impianto
  4. Allegati per Italgas

3 Comments

  • Gabriella Evangelisti

    Buongiorno Ing. Frattini,
    mi rivolgo a lei che è sempre molto esauriente e puntuale poiché ho urgenza di avere gli Allegati Tecnici Obbligatori per attivare un nuovo impianto gas e con il mio idraulico non riesco ad avere risposte esaurienti. Il quesito che le pongo è il seguente: ho il contatore nel mio terrazzo adiacente la cucina; il gas deve alimentare unicamente il piano cottura a norma di nuova installazione nella cucina stessa. L’idraulico ha posizionato a valle del contatore (il quale ha ovviamente il proprio rubinetto installato dalla società di distribuzione gas) un solo rubinetto di apertura/chiusura gas, che quindi – a mio avviso – serve sia da rubinetto “punto d’inizio” cha da rubinetto “dedicato” al piano cottura a gas. Secondo le Norme vigenti (ad.es.UNI7129/15) tale unico rubinetto è sufficiente o ne occorre un’altro, qualora esso venisse considerato “punto d’inizio” e quindi mancasse il rubinetto del piano cottura? Grazie per una risposta e cordiali saluti

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