Prorogate le detrazioni al 65%

Qui sotto è riportato l’articolo pubblicato sul mensile “La Piazza” nel numero di Febbraio 2016 (Anno XIII – Numero 2), intitolato “Prorogate le detrazioni al 65%”.

L’ultima legge di stabilità ha prorogato le detrazioni fiscali per tutto il 2016, per la riqualificazione energetica dell’immobile, la sua ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Basta solo scegliere cosa rinnovare quest’anno nella propria casa! Vediamo in dettaglio le novità.

Rinnovo detrazioni al 65%
Le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento antisismico degli edifici sono state prorogate fino al 31/12/2016. Riepiloghiamo quali sono le spese detraibili:
– isolamento termico dell’edificio;
– sostituzione infissi e persiane;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
– installazione di pannelli solari termici;
– lavori di adeguamento antisismico degli edifici.
La detrazione è estesa anche all’acquisto, installazione e messa in opera degli impianti domotici. Addirittura, per i lavori sulle parti comuni degli edifici, i condomini potranno cedere la loro quota di detrazione alle stesse imprese esecutrici, le cui modalità saranno definite con un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica sono usufruibili anche dagli IACP, Istituti Autonomi Case Popolari, comunque denominati, per gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

Proroga incentivi al 50%
La legge di stabilità 2016 ha prorogato fino al 31/12/2016 la detrazione fiscale del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Resta il tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna immobile e il rimborso in 10 rate annuali. Sono detraibili le spese per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, lavori di ristrutturazione edilizia, eliminazione delle barriere architettoniche, acquisto e costruzione di box e posti auto pertinenziali, installazione di dispositivi anti-intrusione, riduzione dell’inquinamento acustico, acquisto e installazione di impianti fotovoltaici, messa in sicurezza dal punto di vista sismico, bonifica dall’amianto, installazione di sistemi anti-infortunio.
I pagamenti vanno effettuati con bonifico bancario o postale. Nella causale bisogna indicare la norma che prevede la detrazione fiscale (DPR 917/1986), il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita Iva dell’ditta che realizza i lavori. Nella dichiarazione dei redditi bisogna indicare i dati catastali identificativi dell’immobile.

Nuovo Bonus mobili
La legge di stabilità 2016 ha prorogato fino al 31/12/2016 anche il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% sulle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica destinati ad arredare un’abitazione sottoposta a ristrutturazione, per una spesa massima di 10.000 euro suddividibile in 10 anni.
Inoltre, alle giovani coppie che acquistano la prima casa sarà riconosciuta una detrazione del 50% delle spese sostenute, dal 01/01/2016 al 31/12/2016, per l’acquisto di mobili per un ammontare complessivo fino a 16.000 euro. Per richiedere la detrazione non sarà necessario ristrutturare, ma almeno un componente della coppia dovrà avere meno di 35 anni. Non ci sarà distinzione tra coniugi e coppie di fatto.
Per maggiori informazioni potete consultare sul sito web del giornale www.lapiazzacastelmadama.com i miei articoli nei numeri di maggio 2013, giugno 2013 e dicembre 2013!

Piano casa Lazio 2016

La Legge Regione Lazio 21/2009 che prevede gli interventi edilizi sul piano casa, così come modificata da ultimo dalla Legge Regione Lazio 10/2011, permette di eseguire lavori di aumento delle cubature o della superficie degli edifici fino al 31/01/2017, data entro la quale deve essere presentata la DIA. La Dia è un’autocertificazione, presentata da un professionista iscritto, che si assume la responsabilità del rispetto delle norme urbanistiche.
La norma prevede una serie di interventi edilizi da effettuare in deroga a strumenti urbanistici e regolamenti edilizi vigenti. I lavori di aumento delle cubature o della superficie sono consentiti sia sugli edifici residenziali che su quelli a destinazione diversa. Al contrario, la demolizione con successiva ricostruzione è ammessa solo sugli immobili a uso abitativo. Grande attenzione è riservata anche alla riqualificazione delle periferie e all’edilizia sociale.
L’applicazione della legge si articola in cinque livelli:
– Ampliamento degli edifici a destinazione residenziale, che usufruiscono di bonus volumetrico dal 20% al 35%;
– Ampliamento degli immobili non residenziali, con premio di superficie fino al 20% e 25%;
– Demolizione e ricostruzione degli edifici residenziali, attuabile con un aumento del 35% e di un 10% aggiuntivo se l’intervento è realizzato sulla base di un progetto vincitore di un concorso di progettazione;
– Demolizione e ricostruzione degli edifici non residenziali, con margini del 35%;
– Recupero degli edifici esistenti, destinando all’uso residenziale quote fino al 20% dei volumi accessori e pertinenziali;
– Riqualificazione urbana e ambientale con la delocalizzazione ed eventualmente l’aumento dei diritti edificatori;
– Edilizia residenziale pubblica e sociale, con ampliamento e sostituzione edilizia per il
reperimento di alloggi a canone concordato.

Oliolive: dove è l’olio?

Qui sotto è riportato l’articolo pubblicato sul mensile “La Piazza” nel numero di Gennaio 2016 (Anno XIII – Numero 1) intitolato “Oliolive: dove è l’olio?”.

La festa di Oliolive nasce per promuovere le eccellenze locali di Castel Madama: l’olio e le olive. Purtroppo quest’anno non ha avuto molto successo, e non è la prima volta! Organizzare un evento non è assolutamente facile, ma in questo caso il flop era già annunciato: nessuna impresa di olive ha partecipato direttamente ed è intervenuto un solo produttore di olio.
Grande è stata la delusione dei pochi visitatori, venuti proprio per acquistare questi prodotti, nel constatare che non erano in vendita. Perché? Ho sentito i diretti interessati (le aziende per la lavorazione delle olive, i produttori d’olio, il pubblico) e riporto qui sotto alcune delle opinioni raccolte sulla festa di Oliolive:
– il periodo scelto non è adatto;
– negli stand fa molto freddo;
– 3 giorni di festa sono troppi;
– non aiuta a promuovere le olive;
– non serve a vendere l’olio;
– non c’è ritorno economico;
– è una perdita di tempo;
– sembra il mercato del martedì;
– assomiglia ad una sagra;
– è inutile e non ha senso.
Criticare è sempre un compito facile, ma in questo caso il giudizio sulla festa di Oliolive è tanto duro quanto realistico. La manifestazione non è più sostenuta dalle stesse aziende di settore, e via via si è trasformata in un piccolo mercatino, dove però paradossalmente non è stato possibile acquistare né olio né olive, ed alla fine non ha accontentato nessuno. Nei chioschi all’aperto ha fatto effettivamente molto freddo, non c’è stata una grande partecipazione di pubblico, non si è riusciti a supportare la vendita dei prodotti, né a venire incontro agli interessi degli espositori, né tantomeno ai desideri dei visitatori.
Nella prima edizione della festa, il “format” individuato ha avuto un ampio consenso, nonostante l’inesperienza degli organizzatori e la fretta nell’allestimento. Infatti erano in mostra tutti gli attrezzi per la raccolta delle olive (teli, rastrelli, abbacchiatori elettrici, compressori), un piccolo frantoio per la macinazione, le aziende di olive con i loro prodotti e diversi produttori di olio: l’evento era fortemente tematico, anche se mancava il ritorno economico e si faceva sentire il freddo pungente.
Naturalmente è ingenuo pensare che per le grandi aziende di lavorazione delle olive, le quali oramai si muovono in un contesto consolidato, nazionale ed internazionale, la festa di Oliolive possa rappresentare un qualche interesse commerciale per le loro vendite. Mentre è più ragionevole immaginare che i piccoli produttori si aggreghino insieme per la vendita dell’olio, magari con la formazione di una cooperativa agricola. A questo punto la festa Oliolive sarebbe un momento d’incontro tra la domanda e l’offerta d’olio, un interesse economico per gli espositori ed un occasione per gli acquirenti in cerca dell’olio d’oliva locale. Ma Castel Madama ha una tale produzione d’olio, oppure questa è appena sufficiente a sopperire le esigenze della domanda interna? Ciò è da verificare!
Qui non si vuole bocciare completamente la manifestazione, ma sono sicuramente necessari dei cambiamenti. Visto che per le aziende d’olive la festa è inutile, che i produttori d’olio sono poco presenti e non organizzati, e che la quantità dell’olio prodotto forse non basta per generare un bussiness conveniente, si potrebbe anche considerare un titolo diverso per l’evento (la festa dell’inverno?). Il rischio è di finire come con la sagra della pera spadona, sicuramente in auge ai suoi tempi, ma ormai anacronistica e superata!

Nuovo bonus mobili

La legge di stabilità 2016 ha prorogato fino al 31/12/2016 anche il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% sulle spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica destinati ad arredare un’abitazione sottoposta a ristrutturazione, per una spesa massima di 10.000 euro ripartibile in 10 anni.
Inoltre, alle giovani coppie che acquistano la prima casa sarà riconosciuta una detrazione del 50% delle spese sostenute, dal 01/01/2016 al 31/12/2016, per l’acquisto di mobili per un ammontare complessivo fino a 16.000 euro. Per richiedere la detrazione non sarà necessario ristrutturare, ma almeno un componente della coppia dovrà avere meno di 35 anni. Non ci sarà distinzione tra coniugi e coppie di fatto.

Agevolazioni al 50%

La legge di stabilità 2016 ha prorogato fino al 31/12/2016 la detrazione fiscale del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Resta il tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna immobile e il rimborso in 10 rate annuali. Sono detraibili le spese per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, lavori di ristrutturazione edilizia ed eliminazione delle barriere architettoniche.

Un pesce maschio per amico

Qui sotto è riportato l’articolo pubblicato sul mensile “La Piazza” nel numero di Dicembre 2015 (Anno XII – Numero 11) intitolato “Un pesce maschio per amico”.

Innanzitutto grazie a tutti i componenti della compagnia teatrale. Un sentito ringraziamento da parte mia, e sono sicuro da tutti quelli che hanno avuto il piacere di assistere al vostro ultimo spettacolo, per i gradevoli momenti che ci regalate ogni volta con le vostre divertenti commedie teatrali. E’ ammirevole l’impegno, la passione e la costanza che in questi anni avete infuso per portare sulla “piazza” di Castel Madama i vostri spettacoli teatrali. L’ultimo al quale ho assistito non è stato da meno, esilarante e coinvolgente, ma come ogni cosa ben fatta è il frutto di un percorso lungo ed un lavoro faticoso.
Prima di tutto c’è la vicenda che nasce da un fatto reale: un uomo bistrattato a lavoro dal capo donna e dalle colleghe. Dall’accaduto scaturisce un idea, vengono individuati gli attori più adatti per i vari ruoli, e poi si dipana la storia che è cucita intorno ad ogni protagonista in base alle sue caratteristiche e peculiarità; da qui scaturisce la sceneggiatura che conta più di 70 pagine, con l’obiettivo basilare di creare momenti di comicità ed allegria. Poi inizia la lettura del copione senza alcuna intonazione, per almeno 10 volte con tutti i protagonisti, mentre nel frattempo ogni attore rilegge il testo fino a memorizzarlo completamente; a conti fatti si legge la sceneggiatura almeno 50 volte!
Solo allora si procede ad inserire le movenze durante le prove, successivamente si aggiunge anche l’intonazione, e dopo lunghi ed impegnativi esercizi, scena dopo scena si assembla tutta la commedia. Il compito è arduo, può essere necessaria addirittura 1 ora intera di prove per ogni pagina di copione, senza considerare i tanti weekend trascorsi al teatro, le partite della propria squadra perse, i sabato sera occupati a recitare, e tutte le rinunce fatte per produrre una buona rappresentazione teatrale.
Questa forte passione nata come passatempo amatoriale, è andata perfezionandosi sempre di più, fino a diventare un vero esercizio di recitazione, con la realizzazione di scenografie assolutamente realistiche (le porte, il tavolo, le sedie, le poltrone, il quadro, l’ingresso, le pareti tinteggiate), un ottimo gioco di luci, quella penombra nella sala che aiuta lo spettatore ad immedesimarsi nella storia, la presenza del suggeritore di scena, l’assistente al sipario, le maschere di sala, un truccatore ed un parrucchiere che preparano gli attori, il tecnico delle luci e quello del suono. In tutto ci sono più di 20 persone, tra attori, attrici ed aiutanti, che lavorano in sintonia coordinate da una regia organizzata ed attenta. Il risultato lo abbiamo visto molto bene in tutte le rappresentazioni teatrali che il gruppo ha organizzato, e con questo articolo possiamo dire di aver imparato qualcosa anche sull’intenso lavoro che avviene prima dell’apertura del sipario.
Il gruppo di amici del teatro ci regala ogni volta un vero spaccato di vita quotidiana, con quel pizzico di comicità che diffonde allegria, una recitazione spontanea e naturale, una scenografia veramente realistica, uno spettacolo di grande armonia, il tutto avvolto in un palpabile amore per il teatro. Grazie tanto per tutto questo!

Ecobonus del 65%

Le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento antisismico degli edifici è stata prorogata fino al 31/12/2016.
Rammentiamo quali sono le spese detraibili:
– isolamento termico dell’edificio;
– schermature solari;
– sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
– lavori di adeguamento antisismico degli edifici.
La detrazione è estesa anche all’acquisto, installazione e messa in opera degli impianti domotici. Addirittura, per i lavori sulle parti comuni degli edifici, i condomini potranno cedere la loro quota di detrazione alle stesse imprese esecutrici, le cui modalità saranno definite con successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Le detrazioni per gli interventi di riqualificazione energetica sono usufruibili anche dagli IACP, Istituti Autonomi Case, Popolari, comunque denominati, per le spese sostenute, dal 01/01/2016 al 31/12/2016, per gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica.

Temine per la contabilizzazione del calore

Qui sotto è riportato l’articolo pubblicato sul mensile “La Piazza” nel numero di Dicembre 2015 (Anno XII – Numero 11) intitolato “Temine per la contabilizzazione del calore”.

La scadenza per eseguire i lavori di contabilizzazione del calore negli impianti di riscaldamento condominiali esistenti si sta avvicinando velocemente, infatti il termine ultimo, dopo diverse proroghe, è il 31 dicembre 2016. Ho parlato della contabilizzazione del calore in un precedente articolo, ora vediamo quando l’obbligo entra in vigore per tutti gli edifici condominiali!

Normativa
L’iter legislativo, come spesso succede, è estremamente lungo ed articolato. Infatti parte da molto lontano, già la legge 10/1991 parlava di sistemi di regolazione e misurazione del calore prodotto dalle caldaie condominiali. La trafila di norme continua con il DPR 551/1999 che modifica il DPR 412/1993, poi continua con il DPR 59/2009 ed il DPR 74/2013, per terminare con il DLgs 102/2014, senza tenere conto delle leggi regionali quali la DCR 66/2009, la LR 9/2009, la LR 7/2014 e le diverse proroghe regionali della scadenza fissata inizialmente al 31/12/2011 per i Comuni di Roma e Frosinone, ed al 31/12/2014 per il restante territorio regionale. Infine vi sono le direttive 2002/91/CE e 2012/27/UE.

Qual è l’obbligo?
Il DLgs 102/2014 all’articolo 9 comma 5 lettera b, nei condomini con un impianto di riscaldamento centralizzato, sancisce l’obbligo di installare entro il 31/12/2016 i contatori individuali di piano per misurare l’effettivo consumo di calore per ciascuna unità immobiliare. Nei casi in cui non si possa usare un gruppo di misura per ogni appartamento (articolo 9 comma 5 lettera c), si ricorre all’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore individuali (contacalorie) per misurare il consumo di calore su ogni radiatore posto all’interno delle unità immobiliari dell’edificio. A dire il vero, la regione Lazio ha posticipato la data di scadenza al 01/09/2017, ma continua a valere il termine nazionale del 31/12/2016, infatti il decreto legislativo è una legge di rango superiore e non prevede alcuna clausola di cedevolezza.

Deroghe
L’obbligo di installare i contatori individuali vale nella misura in cui sia tecnicamente possibile (distribuzione orizzontale a zona). Eventuali casi di impossibilità tecnica all’installazione dei suddetti sistemi di contabilizzazione devono essere riportati in un’apposita relazione tecnica del progettista. Allo stesso modo l’obbligo di montare i contacaolorie è valido salvo che l’installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi. In tali casi sono presi in considerazione metodi alternativi efficienti in termini di costi per la misurazione del consumo di calore. La relazione tecnica di un tecnico abilitato deve dimostrare che l’installazione dei predetti sistemi non è efficiente in termini di costi.

Sanzioni
Il condominio che non provvede ad installare sistemi di termoregolazione e contabilizzazione individuali, per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all’interno dell’unità immobiliare, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.500 euro.

Opinione tecnica
La contabilizzazione del calore nei nuovi edifici è semplice da realizzare e molto utile (riduzione consumi gas), mentre risulta spesso tecnicamente inutilizzabile per gli edifici esistenti (colonne verticali), inoltre resta il dubbio sull’effettiva convenienza economica del costo dei lavori rispetto alla reale riduzione dei consumi di energia.
L’impianto termico condominiale è sicuramente conveniente, molto meglio dell’autonomo, poiché risolve il problema del riscaldamento con una sola caldaia ed un unico impianto gas, una sola canna fumaria ed un unico locale tecnico. Tutto questo senza considerare che le caldaie professionali consumano meno di quelle piccole, hanno bisogno di un unico servizio di manutenzione e sono più sicure rispetto alla gestione di una moltitudine di piccoli impianti termici autonomi.

I metri quadrati nelle visure catastali

Finalmente compare nelle visure catastali la superficie dell’immobile, attualmente ancora quella catastale lorda, ma si spera che presto sia inserita anche l’area netta calpestabile. Quindi dal 09/11/2015 i proprietari avranno a disposizione un dato finora visibile solo nelle applicazioni degli uffici. L’area catastale comprende la superficie complessiva incluse pertinenze, balconi, ecc.. .
Ciononostante la rendita catastale continuerà ad essere calcolata sempre sulla base dei vani, fino a quando non sarà operativa tutta la riforma del catasto.

Tempus fugit

Qui sotto è riportato l’articolo pubblicato sul mensile “La Piazza” nel numero di Novembre 2015 (Anno XII – Numero 10) intitolato “Tempus fugit”.

Il tempo scorre veloce (tempus fugit – famosa espressione latina), sfuggendo anche alla nostra comprensione, ma alcune volte rallenta, infatti non è un indice di riferimento assoluto ma dipende dalla velocità con la quale procediamo. Già nel 1971, per verificare come si comportava il tempo per un soggetto in movimento, fu eseguito questo esperimento: furono presi due orologi atomici sincronizzati (sono molto precisi, perdono 1 secondo ogni miliardo di anni), uno fu lasciato a terra e l’altro fu collocato su un jet, e dopo il volo intercontinentale fu constatato come i cronometri risultavano sfalsati, anche se solo di qualche centinaio di miliardesimo di secondo. Il tempo sul jet era trascorso più lentamente perché questo si muoveva ad alta velocità, quindi si è dimostrato che il moto nello spazio influenza la velocità con cui il tempo scorre.
Cosa è dunque il presente? Quello che si trova tra il passato ed il futuro, l’istante che vivo ora mentre scrivo l’articolo, che però non è lo stesso identico istante di quello dei cosmonauti che viaggiano intorno alla terra a 27.600 km/h, compiendo ogni giorno 15 giri del pianeta, perché sulla stazione orbitante il tempo scorre più lento, è come se loro si trovassero in un’altra dimensione spazio-temporale rispetto alla mia. In questo caso la differenza di tempo è piccola, perché siamo vicini, ma se pensiamo ad un alieno su un pianeta lontanissimo (10 miliardi di anni luce da noi), costui vive il nostro stesso istante se resta fermo, ma se inizia a pedalare allontanandosi da noi, l’enorme distanza che ci separa lo farebbe piombare nella dimensione temporale che corrisponde alla terra durante la prima guerra mondiale, invece se l’alieno pedala avvicinandosi a noi è come se vivesse un’istante che appartiene al nostro futuro tra 100 anni. Per capire meglio, se tutta la storia dell’universo fosse scritta in un libro, ed io stessi vivendo la pagina-anno 2015, se l’alieno fosse fermo si troverebbe sulla mia stessa pagina spazio-temporale, ma se si muovesse pedalando lontano da me si sposterebbe alla mia pagina-anno 1915, mentre se si spingesse pedalando verso di me si trasferirebbe alla mia pagina-anno 2115. Insomma, così come intorno a noi vediamo tutto lo spazio che esiste, allo stesso modo lì fuori c’è tutto il tempo, dalla nascita alla morte dell’universo, ed il passato, il presente ed il futuro convivono insieme indistintamente, come un film impresso su una pellicola in cui tutti i momenti esistono già. Ma perché meravigliarsi, se osserviamo i corpi celesti, la luce che ora vediamo è quella prodotta dalle stelle milioni di anni fa, quando l’uomo ancora non compariva sulla terra, quindi la nostra percezione del presente è ingannevole. Allora si potrebbe viaggiare nel passato e nel futuro? Teoricamente si. Anche la gravità influenza il tempo, per questo se si potesse passare vicino ad un buco nero, 2 ore in orbita lì introno corrisponderebbero a 50 anni sulla terra, in questo modo avremmo viaggiato nel futuro. Tornare nel passato è più complesso, infatti sono stati teorizzati i wormhole, cioè dei cunicoli spazio-tempo che collegano due punti e due momenti diversi dell’universo, ma sono ancora impraticabili perché anche se le leggi della fisica sono reversibili, esiste un unico verso in cui il tempo può scorrere (la freccia del tempo) perché è irreversibile, e ciò deriva dal principio di Boltzmann per cui nell’universo l’entropia (misura del disordine) non può che aumentare con il tempo, ed il momento di massimo ordine è stato proprio il big bang (l’inizio di tutto) quando tutta la materia era concentrata in un punto, e prima di quel momento non esisteva né il concetto di spazio né quello di tempo.
Solo superando le esperienze ordinarie si può andare oltre le nostre percezioni limitate, e comprendere che siamo parte di una realtà molto più ricca e straordinaria di quella che ora riusciamo a vedere.